Fraport Greece, la società nata nel 2015 da una joint venture tra la tedesca Fraport AG e il greco Copelouzos Group con lo scopo di gestire per 40’anni i 14 principali scali regionali greci, ha ottenuto l’ok della UE alle concessioni che aveva acquistato versando ad Atene la somma di 1,234 miliardi di euro.
Grazie al Piano Juncker ora, questi stessi aeroporti di: Aktion, Chania, Kavala, Cefalonia, Kerkira, Salonicco, Zante, Kos, Mykonos, Mitilene, Rodi, Samos, Santorini e di Skiathos, potranno essere interessati da un piano di modernizzazione della portata di 280 milioni di euro.
La Commissione, in tal modo, mostra apertamente di riporre fiducia nel ruolo cruciale che infrastrutture moderne possano giocare nel supportare il recupero economico di un paese, in questo caso della Grecia.
Intanto Fraport Greece ha firmato un accordo con la “Greek-based Intrakat construction and engineering company” che si occuperà di rinnovare, ampliare e costruire i nuovi impianti negli aeroporti greci.