E’ stata momentaneamente sospesa la seduta di apertura delle domande di partecipazione alla gara per l’affidamento in concessione della gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha infatti reso noto che <<il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) si è riservato di concludere la fase di ammissione all’esito di approfondimenti da svolgere a seguito di problematiche emerse in corso di esame della documentazione>>.
Le società che hanno risposto al bando di gara ad evidenza pubblica emesso dall’ENAC, presentando le proprie offerte, sono state la ASE S.p.A., la RTI IG Aeroporti, La Sacal S.p.A. e la Sagas S.p.A.
A non superare del tutto il vaglio della documentazione prodotta, sono state le due partecipate dalla Regione, ovvero la Sacal e la Sagas, ma a meno che le irregolarità non siano valutate del tutto non sanabili, il disciplinare di gara prevede che l’Enac possa richiedere eventuali integrazioni documentali entro dieci giorni e una sanzione di 500 euro. Gli esiti della verifica saranno resi noti nella prossima seduta pubblica, quando saranno anche aperte le buste contenenti le offerte tecniche. Orientativamente l’intera procedura dovrebbe terminare tra poco meno di un mese, periodo durante il quale, precisamente il 26 ottobre, dovrà anche essere esaminato il bando stesso dal Tar della Calabria. A tale tribunale ha presentato infatti ricorso la Sagas, impugnando per illegittimità il bando, in particolare la clausola in esso contenuta che premia le offerte riguardanti la gestione di entrambi gli scali. Dunque la Sacal, società che attualmente gestisce l’aeroporto di Lamezia e che mira alla gestione degli aeroporti sia di Crotone che di Reggio Calabria, alla luce di tale criterio, potrebbe avere maggiori possibilità di successo e questo è stato ritenuto non legittimo dalla società crotonese.